Coronavirus in Italia, cosa potrebbe cambiare nella seconda metà di maggio: spostamenti, turismo, ristoranti e coprifuoco.
Il governo si prepara al confronto di metà maggio con l’idea di allentare in maniera anche considerevole le misure restrittive attualmente in vigore. Dalla seconda metà del mese entrerà in vigore il green pass o certificazione verde Covid per gli spostamenti tra Regioni che non si trovano in zona Gialla anche per motivi di turismo. La speranza di una parte della maggioranza di governo è poi quella di riuscire ad anticipare alcune delle riaperture programmate con il decreto Riaperture nella prima metà del mese di giugno. Andiamo a vedere allora cosa potrebbe cambiare in Italia nella seconda metà di maggio, presumibilmente dal 17.
La data
La data buona dovrebbe essere quella del 17 maggio. In settimana il premier Draghi si confronterà con il Cts, con le Regioni e con i ministri. Saranno analizzati i dati più recenti, che quindi prenderanno in considerazione anche le riaperture del 26. A quel punto verso la fine della settimana si metterà un punto in Consiglio dei Ministri. Le nuove misure dovrebbero entrare in vigore quindi nella giornata di lunedì 17 maggio, quando entrano in vigore le nuove ordinanze del Ministro della Salute Roberto Speranza sul colore delle Regioni.
Coronavirus in Italia, cosa potrebbe cambiare dal 17 maggio
Dopo una dibattito lungo un mese, il governo dovrebbe finalmente compattarsi sul coprifuoco. O almeno sull’idea che le regole vadano riviste. Poi nella maggioranza c’è chi chieda che venga immediatamente cancellato e chi ritiene che al massimo possa essere posticipato di un’ora o due, quindi con inizio alle 23:00 o a mezzanotte. Si tratta di una discussione complicata. Basta guardare la tv e leggere i giornali per capire che anche tra gli esperti non c’è un pensiero unanime sull’efficacia e l’utilità del coprifuoco. Ovviamente nel caso in cui il coprifuoco fosse posticipato i bar e ristoranti aperti la sera potrebbero posticipare l’orario di chiusura.
Le piscine all’aperto
Il 15 maggio è la data della riapertura delle piscine all’aperto in zona Gialla. La data era stata comunicata dal premier Draghi confermata nel decreto Riaperture.
La riapertura dei bar e dei ristoranti al chiuso
E a proposito di bar e ristoranti, nel governo è in corso anche una discussione sulla riapertura dei locali al chiuso. Stando al calendario in vigore, quello del decreto, la riapertura di bar e ristoranti al chiuso è consentita dal 1 giugno e senza la possibilità di rimanere aperti per la cena. La riapertura ovviamente avviene solo nelle Regioni che si trovano in zona gialla. La richiesta di anticipare la riapertura al 17 maggio è arrivata anche al premier Mario Draghi. La decisione sarà presa dalla cabina di regia.
Il certificato verde Covid e lo spostamento tra Regioni
Inoltre nella seconda metà di maggio si sblocca il turismo con la certificazione verde covid, o green pass nazionale. Con il certificato sarà possibile spostarsi per turismo anche tra Regioni che non si trovano in zona Gialla. Va detto che con ogni probabilità dalla seconda metà del mese di maggio tutte (o quasi) le Regioni italiane dovrebbero essere in zona Gialla.
L’obbligo di quarantena per chi viene da Paesi europei
Nella speranza di rilanciare in maniera significativa il turismo, dal 15 maggio non ci sarà più l’obbligo di trascorrere cinque giorni in quarantena per chi arriva da Paesi europei. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti deciso di non rinnovare l’ordinanza in scadenza proprio nella giornata del 15 maggio.
Il settore dei matrimoni
Difficile che per i matrimoni possa scattare il via libera nella seconda metà di maggio, ma la speranza è che nella seconda metà di maggio possa essere fissata una data certa per quanto riguarda le cerimonie e gli eventi. È probabile che la ripresa possa essere fissata nei primi quindici giorni del mese di giugno.